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Adeguati assetti organizzativi, circolare ASSONIME del 2 Agosto 2019

La riforma della Crisi d’impresa, introdotta con il Decreto 14/2019, ha previsto l’immediata vigenza delle disposizioni relative agli “adeguati assetti organizzativi”. Assonime nella circolare 19/19 del 02 agosto 2019, fornisce un rilevante contributo sul tema delle condizioni di salute dell’impresa e della loro interazione con gli adeguati assetti organizzativi.

In una impresa sana, infatti, gli adeguati assetti organizzativi sono funzionali alla corretta gestione e vanno: inquadrati in un’ottica evoluta ed integrata di pianificazione, controllo e risk management; accompagnati da una corretta architettura organizzativa e da una serie di strumenti gestionali caratterizzati dall’adeguatezza.

Quando l’impresa entra in una fase di difficoltà, agli adeguati assetti è richiesta, non solo una funzione di monitoraggio tempestivo, ma anche di supporto nella costruzione di un valido strumento di gestione della difficoltà che, auspicabilmente ne agevoli il superamento. Il novellato articolo 2086 del Codice Civile, precisa che gli adeguati assetti organizzativi non devono soddisfare esclusivamente un’ottica preventiva, ma anche consentire di adottare strumenti adeguati per fronteggiare la crisi: piano di rilancio e sua corretta esecuzione.

L’espressione “adeguati” è, quindi, da intendersi, per Assonime: sia con riferimento alla natura e alla dimensione dell’impresa, sia con rifermento alla capacità di intercettare tempestivamente ed efficacemente gli indicatori della crisi e di perdita della continuità aziendale.

L’adeguatezza, rispetto agli obiettivi della norma, è chiaramente declinata nei diversi strumenti e nelle diverse caratteristiche degli assetti (organizzazione, controlli, sistemi di gestione e di rilevazione contabile, strumenti di monitoraggio delle performances, controllo interno, pianificazione). La forte differenziazione tra le imprese in termini dimensionali, di base societaria, di risorse e di organizzazione, pone altrettanto chiaramente il tema di un’adeguatezza “su misura”.

E’ a nostro avviso consigliato che le imprese evitino di implementare un sistema eccessivamente complesso in relazione alla situazione di fatto e che non considerino sufficiente investire in strumenti informatici. La valutazione non dovrebbe essere meramente di tipo economico e finanziario, bensì, focalizzata sui tempi e sulle risorse necessarie per l’allestimento iniziale e, soprattutto, per il successivo mantenimento.

Le scelte effettuate, dovrebbero soddisfare, anche, una terza accezione di adeguatezza: la dinamicità. E’ importante che lo strumento, per essere “adeguato” secondo l’accezione normativa, consenta la rilevazione e l’aggiornamento, in tempi rapidi (tendenti al real time), delle evoluzioni della gestione.

L’adeguatezza è, infine, opportuno sia calata e valutata rispetto al momento storico e alla contingenza della gestione. E’, infatti, palese e rilevante, al fine del corretto dimensionamento degli assetti organizzativi, se l’impresa si trovi in difficoltà, oppure, sia in buona salute. In una impresa in difficoltà, l’intensità e la numerosità dei controlli, oltre, all’aggiornamento dei dati, è fisiologico siano più frequenti rispetto a quanto possa avvenire in un contesto di buona salute della medesima.

Ad esempio, il controllo, sulla tesoreria dovrebbe essere condotto molto più assiduamente in una impresa in difficoltà. Parimenti, i controlli sulle marginalità, sui volumi e sulle variabili qualitative dovrebbero essere svolti con una periodicità, un dettaglio e un approfondimento maggiori, in relazione al deteriorarsi delle condizioni aziendali o in situazioni di intensificazione delle complessità gestionali.

L’approccio integrato che SBS ha implementato con il metodo IMPRESA SANA e la pluriennale esperienza nell’analisi e nell’implementazione di strumenti integrati di Controllo integrale della Gestione, in tempo reale, ci permettono di modellare su misura la struttura e gli strumenti di controllo proattivo in relazione alle esigenze concrete di volta in volta rilevate.

 

Federico Cocchi

CEO Strategic Business Service Srl